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LA ETA DELLA SAGGEZA

PENSIERI AMISTOSI



Caro Pietro,
GRAZIE,
sa va sans dire, dicono giustamente i Francesi, per me e' sempre un grande piacere ricevere posta dal caro Pietro!
Il tuo poema non  e' bello, come fa ad essere bello un poema?
e' appropriato, a noi di una certa età. un onore,un piacere leggere dopo tutte le fesserie che mi vengono propagate giornalmente, a breath of fresh air, una chiara e brillante descrizione di una vita che tutti vorremmo avere alle nostre spalle.
Bravissimo Pietro, che onore averti conosciuto! sai usare le parole giuste per ogni occasione e quale piu importante della nostra fine del viaggio?
Ho "accomplished" forse il dieci percento di quello che così bene descrivi,
ma con la mente forse qualcosina di più,ed ora sono alla fine del mio 
viaggio terreno e curiosamente mi trovo in compagnia di vari cari amici che sono gia partiti e vorrei passare il poema anche a loro,ma penso vi saranno librerie nel universo....
Ti ringrazio di cuore per avermelo inviato, GRAZIE



La tua poesia mi e' arrivata ad un momento molto opportuno:
ho perso un vecchio amico pochi giorni fa.
Sto perdendo un grande amico che mi fu di aiuto con il mio progetto sulle energie rinnovabili; e'un ex Douglas man
che ha costruito e testato il primo DC8, ora non arrivo piu a comunicare con lui né con sua moglie una donna intelligentissima.
Ho un amico in Svizzera della mia età ma che non ragiona piu bene e a cui manderò la tua poesia, gli far molto bene a leggerla.
come vedi sarai molto apprezzato ....
ciao

grazie di nuovo, CLAUDIO


SE IO MUOIO o TU...(Poesia di PG)

MANDARINI PER DONATO

 

 




Ogni volta che mio fratello Donato veniva a trovarmi, comprava per lui la frutta da portare in albergo, perché per lui mangiare un po' di frutta la sera era importante, "me pulisce" diceva. 

Mio fratello minore aveva le sue peculiarità perché, come tutti i fratelli o le sorelle più piccoli, amano le coccole degli altri. Essendo i più coccolati, i loro capricci erano curiosità o grazie celebrate, nel tempo acquisiscono atteggiamenti o comportamenti particolari. C'erano piatti che non mangiava, e mia madre gliene preparava altri,  nonostante la rabbia di mio padre e l'invidia dei suoi fratelli maggiori. Ma... Era il più carino, il più simpatico... e il più giovane.

Siamo stati felici di riceverlo da solo o con la moglie e le figlie. Era capriccioso anche da grande, in un'occasione ci ha chiesto cosa volessimo che portasse a pranzo e Blanchette gli ha detto che poteva portare “empanadas” che a lui gli piacevano. Ha portato dei ravioli che lui, per il sugo o per qualche altro motivo, non ha mangiato.


Ma negli ultimi anni le visite in Italia sono state molto belle. Una di queste siamo andati a Saint Moritz in un viaggio attraverso splendidi paesaggi alpini. In un'altra siamo andati a festeggiare il Natale a Lugano, nella piazza centrale con il grande albero di Natale e le bancarelle di cibo dei "mercatini di natale"  che con il freddo si accompagnano a bevande calde o alcoliche. Siamo dovuti andare in un posto chiuso, per noi faceva molto freddo.  
Le ultime visite sono state per accompagnarmi affettuosamente visto il mio problema di salute, per non correre il rischio di cadere di nuovo mi ha consigliato di mettere dei corrimani sulle scale, cosa che abbiamo fatto e mi ha anche consigliato di usare un bastone, per questo siamo andati di nuovo a Lugano dove c'era una farmacia che li vendeva. Ne ho comprato uno molto carino in legno di ciliegio. Gia non era il piccolo che aveva dovuto obbedirme o accetare le miei suggestioni, adesso era un uomo prudente e saggio e io chi obbediva. 

Siccome gli piaceva mangiare un po' di frutta la sera, quando stava con sua moglie Marta in un albergo vicino, io andavo al supermercato a comprare vari tipi di frutta da scegliere e portare via, visto che chi viaggia non sa dove c'è un negozio di frutta. In un'occasione precedente abbiamo appena messo in tavola diversi vassoi con frutta. Portò vicino a sé una cesta piena di mandarini, cominciò a mangiare e smise di mangiare solo quando non ne rimase più uno. Da quel giorno in poi con Bianca, sapevamo che in caso di visita, dovevamo comprare mandarini extra. 

Una settimana fa siamo andati al centro commerciale e come risposabile della sezione frutta, ho comprato un chilo di mandarini, ma quando sono uscito ho visto delle scatole di mandarini speciali da 2,5 kg. Così ne ho comprato uno in modo che, nel caso in cui mio fratello decida di venire, non mancheranno i mandarini. So che l'anno scorso ha deciso con una certa tristezza di morire, ma conoscendo la sua particolare testardaggine, non sarebbe affatto strano se scoprisse che c'è una scatola di mandarini speciali che decide di venire. Pertanto, se lo vedete, ditegli che a casa c'è una scatola profumata di mandarini speciali per lui. 


Gli scienziati sostengono che milioni di anni dopo che gli esseri umani scompariranno dalla terra, le ultime ad andare avanti saranno le formiche. Con questa conoscenza dovremmo pensare di spostarci in un'altra dimensione per continuare le nostre esperienze, perché come dice Lao Tse, chi muore e non perisce è eterno.

©Pietro Grieco










 


 
     


SE IO MUOIO o TU MUORI DOMANI

 


SE MUOIO o MUORI DOMANI

Pietro di Vietri

Se io muoio o tu muori domani nessuno saprà

se si apriranno le finestre del cielo o degli inferi,

né se il saldo sarà positivo, equilibrato o negativo.

Il giudizio degli altri sarà un enigma fuori delle nostre mani. 

Non importa se muoio o muori domani

di entusiasmo per nuovi algoritmi o piani del passato.

 

Fai sapere che ho ed hai celebrato la vita

al mio o al tuo modo malinconico allegro o testardo.

Fai sapere che ho e hai amato gli alberi, i fiori,

i cani e i gatti, le pecore e i lama, 

fin le più piccole creature che popolano questo pianeta,

anche il picchio che buca alberi e mattoni

e topi e uteri senza dimenticare le lucertole

che nell’intense giornate estive attraversano la tua terra.

 

Fai sapere, amica e amico, che ho e hai sofferto le ingiustizie

e gli obbrobri inscritti sulle mie e le tue ossa come nelle tempie.

Loro io perdono e tu perdoni per non averli evitati,

quale danno alla sua anima.

 

Ricorda che in piedi nel bel mezzo delle notti

                                                                        abbiamo contemplato stelle e lucciole

e che ho e hai parlato con loro come amanti.

Ho corso e hai corso per le strade e i viali di questo mondo

per adempiere agli obblighi e li abbiamo onorati.

Io ho aiutato, e tu hai cercato di aiutare, il tuo vicino

che era malato, che era in prigione o senzatetto

e non sempre abbiamo avuto successo.

 

Non ho pianto né hai pianto per amori falliti o perdite

di beni o investimenti, ma amaramente

io ho e tu hai pianto per non esser stati più buoni.

Sì, abbiamo pianto come piange la pioggia estiva

per non aver fornito freschezza più ispirata.

 

 Ho sbagliato e hai sbagliato:

abbiamo difeso di più le regole

che coloro che hanno bisogno di compassione.

Io e te ci siamo arrabbiati più del dovuto,

severo sono stato e tu sei stato con gli altri

e meno che con me e con te.

 

Fai sapere che ho sempre cercato e hai cercato pace ed armonia.

Ogni volta che subisti la perdita

di essere estranei e benigni hai deplorato.

Fai sapere che hanno amato me e te

più del previsto e se il mio o il tuo cuore

prende qualcosa da questo mondo è la gratitudine

per aver messo piede su questa terra con la devozione dei beati.

 

Forse non mi rendevo conto o non ti rendevi conto

della sacralità del mare, dei fiumi,

delle pietre, delle foreste, degli animali, i pesci e gli esseri alati,

tutto ciò che le tribù primitive adoravano con riverenza.

Forse quegli esseri non erano così ignoranti o così banali.

Senza tanta tecnica possedeva quella saggezza

di fondo dell’universo,

quella saggezza che è invocata quando tutto è perduto.

Lo so perché ho e hai avuto necessità 

di tornare a bere alle sorgenti originarie.

 

Se esiste qualcosa che io posso e tu puoi lasciare

è il ricordo che l’universo può cantare l’ordine o il caos,

ma canta, canta e canta per chi sa ascoltare

quella sinfonia senza pregiudicare un altro regno.

È stata pura felicità poter passare

tra autunni e primavere senza tralasciare inverni ed estati.

 

 

 Era bene evitare il male, fare il bene, amare anche il brutto

perché amare è ciò che conta

per un significato al di là di ciò che discerniamo.

 

Se muoio o muori domani sappi che è possibile

pentirsi di glorie e punizioni, di ricordi e dimenticanze,

anche di tutti gli eventi che si sono verificati,

ma mai delle giornate di sole, quelle aperte alla vita,

quelle complete di gioia, quelle che compensano

tutti gli orrori e gli errori.

 

Alla fine, se muoio o muori domani, sappiano che

essere felici e ridere oggi è uno sforzo che vale la pena!


© Pietro Grieco-Menaggio-Como- 31/07/2023


POEMA CON REVISIONE A CURA DA FiLIPPO MACCARRONE


 

 

 

 

 


 



 

 

                                                          



LA BIBIA E SUOI MISTERI

 
File:Menaggio-Stemma.gif 
Biblioteca Comunale di Menaggio
 
Tradizione religiosa, eventi storici e fantasie letterarie 
 
LA BIBBIA E I SUOI MISTERI
 
Incontro con lo scrittore ex docente universitario 
 
PIETRO GRIECO 
 
 
Presso il cortile della Suola Media Menaggio 
Martedi 31 Maggio 2022 ore 16

  
 La partecipazione e' aperta a tutti  
 

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