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SUPERARE ESPERIENZE TURBOLENTE


Superare esperienze turbolente

In situazioni di turbolenza o instabilità, è saggio concentrarsi sul nostro essere spirituale. Questo ci rende invulnerabili dalle situazioni imprevedibili (sociali, politiche, economiche o familiari): pur non sapendo cosa può succedere nel futuro, possiamo sempre essere allineati con la nostra origine e il nostro essere.

Essere centrato ha permesso a persone, come il Dr. Victor Frankl, di sopravvivere nei campi di concentramento. A seguito dell’esperienza vissuta, ha potuto constatare che gli altri prigionieri, fortemente decentrati, si allontanarono 
talmente tanto dalla loro natura spirituale che furono oppressi dalle circostanze, fino a  non poter vedere nessuna via d'uscita.
Cristo Gesù manifestò in poche parole come essere centrati nell'Essere-Che-È: "Io e il Padre siamo uno". In questo allineamento con l’unità, gioia ed allegria, vitalità e felicità si manifestano senza sforzo, con totale naturalezza. In ogni circostanza è possibile individuare chiaramente se un'attività o una persona è allineata oppure no.


Quando il pilota dell'Airbus 320 Chesley B. "Sully" Sullenberger, responsabile del volo US Airways 1549, da La Guardia (New York) a Charlotte (Carolina del Nord), si rese conto che almeno uno dei motori si guastò e perse altezza e fu costretto a virare l'aereo in un posto il più sicuro possibile atterrando nelle fredde acque del fiume Hudson. Fece un "atterraggio" perfetto, in conformità con le regole d’emergenza, vicino ad alcune navi ed imbarcazioni.
 La sua aspettativa fu che  qualcuno sarebbe arrivato rapidamente in aiuto. 



 Dopo che i passeggeri e l'equipaggio uscirono dall’aereo, attesero sulle ali per essere soccorsi, consapevoli del fatto che l'aereo sarebbe affondato. “Sully" Sullemberger controllò per ben due volte l’aereo da un capo all'altro per essere certo che tutti fossero al sicuro. Le barche di salvataggio  arrivarono prontamente, come il pilota aveva immaginato. Questo dimostra che il pensiero positivo con aspettative creative genera una realtà concreta! 

Non era né speranza illusoria di un Eden né paura dell'inferno ma la sicurezza che tutto avrebbe funzionato bene perché la vita è indistruttibile. Nell'umanità, la realtà è il risultato di pensieri ed aspettative concrete. Siamo noi a generare le nostre esperienze.


 ©Pietro Grieco

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